ANDI SALERNO INFORMA
Sezione di informazione e approfondimento rivolta al mondo dell'odontoiatria con particolare riferimento alle attività periodiche di associazione e alle numerose tematiche della professione che riguardano ambiti di attualità di ordine culturale, politico ed economico.
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ELENCOmer - 06 mag 2015
La nuova stagione dellÂ’odontologia forense
Dopo molti anni di studio e lavoro nel campo del contenzioso ed attività correlate (assicurazione in responsabilità civile professionale, gestione dei rapporti tra paziente e odontoiatra e tra colleghi) si può affermare che l’odontologia forense A.N.D.I. è arrivata al pieno della sua maturazione.
La polizza in R.C. professionale dell’odontoiatra, da quest’anno con contratto rinnovato per altri tre anni, è prevista, per i soci A.N.D.I., in convenzione e nel gennaio di quest’anno si è superata la soglia dei dodicimila iscritti. Sul piano numerico non solo detta polizza in R.C.P. è prima in ambito odontoiatrico ma, sotto forma di convenzione (il contraente non è il singolo medico ma l’Associazione che riunisce i medici dentisti) è la prima assoluta in ambito medico generale e di conseguenza è da anni esempio da imitare ed imitato.
Nostri rappresentanti odontologi forensi che con la loro esperienza e formazione sul campo sono un valido ed indispensabile aiuto per i colleghi assicurati, partecipano a progetti che non riguardano in modo esclusivo il contenzioso odontoiatra/paziente ma forme di gestione quotidiana della professione: esempio è il costante impegno nel produrre modulistica di riferimento per l’attività clinica quotidiana, la stesura delle linee guida/raccomandazioni nella gestione del paziente in terapia con bifosfonati, l’attuale impegno nella redazione di regole di gestione dell’odontoiatria estetica e di prossima pubblicazione importanti aggiornamenti nella valutazione del danno.
L’elenco è però molto più lungo e complesso e, naturalmente, l’attività formativa è particolarmente indirizzata verso gli atti di prevenzione del contenzioso. Anche qui i numeri forniscono segnali tranquillizzanti e che fanno ben sperare. Benché il contenzioso odontoiatrico nell’ultimo quinquennio ha registrato un aumento percentuale dei casi trattati di contro si è assistito ad un aumento significativo di trattazione dei casi in ambito stragiudiziale con notevole impegno dei consulenti assicurativi ANDI. Il valore medio dei risarcimenti è tendenzialmente diminuito ed i casi di vittoria dei colleghi in ambito giudiziale percentualmente aumentati; segno che vi è più attenzione non solo alla gestione clinica e a quella di supporto (informazione, consenso, raccolta e conservazione della documentazione, etc.) ma anche probabilmente hanno giocato la loro parte il calo di lavoro e la minor disponibilità dei pazienti verso le riabilitazioni più complesse. La collaborazione con l’Università (Master in odontologia forense gestito dall’Istituto di Medicina Legale di Firenze in collaborazione con A.N.D.I.) continua e parallelamente continua l’attività del Progetto Odontologia Forense (Pro.O.F.) che vede collaborare attivamente i due provider appena citati.
In conclusione se è evidentemente auspicabile una riduzione del contenzioso odontoiatra/paziente, si può comunque affermare che oggi il professionista è preparato a sostenerlo e all’occorrenza essere aiutato da una gruppo di professionisti che, dopo quasi un ventennio di attività (la prima manifestazione “ufficiale” di A.N.D.I. sul tema dell’odontoiatria legale risale all’ottobre ’97: Congresso A.N.D.I. di Mantova: “Odontoiatria e medicina legale: La responsabilità professionale dell’odontoiatra”), possono vantare competenza e preparazione adeguata. Tutto questo è stato possibile soprattutto grazie all’impegno di un team di colleghi che da sempre si sono impegnati a far sì che il progetto di odontologia forense A.N.D.I., unico nel panorama dell’odontoiatria italiana, potesse rappresentare un ulteriore arricchimento culturale e sindacale. Lo sforzo di A.N.D.I. è a protezione dei propri iscritti ma anche e soprattutto a protezione della professione in senso ampio, convinti che una buona tutela della professione stessa sia uno strumento utile non solo al medico odontoiatra ma anche al paziente e quindi in definitiva piena risorsa della collettività.