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ELENCO
ven - 28 apr 2017
La politica sostiene le posizioni ANDI su DDL Concorrenza e tariffe minime. Prada: ringraziamo i Senatori Fucksia e Sacconi per le iniziative intraprese

Il testo invece è molto carente - e si sarebbe potuto fare molto di più - in merito alla sanità e in particolare e all'esercizio dell'attività odontoiatrica”, ha detto ieri in Aula la Senatrice Serenella Fucksia (Gruppo Misto) a proposito del Ddl Concorrenza a sostengo della richiesta di ANDI di disciplinare l’attività odontoiatrica da parte delle società di capitale. “Questo non perché il nostro Paese debba essere contrario alla concorrenza, ma perché non si può degradare il diritto costituzionale alla salute ad un offerta tre per due”, ha motivato la Senatrice ricordando come in “maniera davvero poco coraggiosa” si sia cercato di “disciplinare l'attività odontoiatrica da parte delle società”.

Prima di prendere decisioni normative –ha continuato la Senatrice Fucksia- sarebbe il caso di analizzare i dati dell'Istat relativi alle cure odontoiatriche, che ci descrivono una situazione difficile. Sarebbe stato utile – ha aggiunto - che almeno due terzi dell'organico di gestione della società fossero composti dagli iscritti all'ordine, come avviene anche altrove, e come ci ha chiesto l'Associazione Nazionale Dentisti Italiani".

Da oltre due anni, anche nella nostra audizione alla Commissione Industria del Senato, stiamo spiegando alla Politica i rischi che il non voler decidere sulla necessità di limitare la possibilità delle strutture odontoiatriche, completamente di proprietà della finanza, di operare nel settore, mette a rischio la salute degli Italiani”, dice il Presidente Gianfranco Prada che ricorda come sia la cronaca, che racconta dei problemi patiti dai pazienti degli studi odontoiatrici organizzati in catene e in franchising odontoiatrici, che chiudono da un giorno all’altro perché non fanno più profitto e che mercificano la professione, a rendere cogente un intervento legislativo.

Il Presidente auspica un ripensamento della politica e la modifica dell’art 57, annunciando di continuare la propria battaglia in favore della tutela della salute dei cittadini quando il provvedimento tornerà alla Camera, “se i Senatori decideranno di non porre modifiche al testo presentato schierandosi a sostegno delle lobby della finanza che tanto hanno fatto per fare abrogare i nostri emendamenti”.

ANDI raccoglie il sostegno alle proprie iniziative anche da parte del Senatore Maurizio Sacconi che, sempre ieri, ha annunciato dal blog “Amici di Mario Biagi” di voler presentare un Disegno di legge per reintrodurre il Tariffario minimo obbligatorio abrogato dalla Bersani.

Uno strumento che aiuterebbe i cittadini a capire se gli vengono proposte prestazioni di bassa qualità visto che, ricorda il Presidente Prada, “in odontoiatria solo l’utilizzo di materiali non adeguati e ridurre i tempi della prestazione, permette di contenere i costi”.

Consulta:
Intervento Senatrice FUCKSIA
Iniziativa Senatore Sacconi
Comunicato Gruppo Misto al Senato



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